laserterapia


Il laser utilizzato dalla Fisioterapia Marconi rientra nella categoria di quelli denominati ad alta potenza, con lunghezza d’onda di 1064 Nm. Tale peculiarità lo qualifica come laser NdYag. La maggior parte dei laser non supera qualche mm. All’opposto, il laser NdYAg, grazie alla sua particolare lunghezza d’onda, riesce a superare la cute senza alcuna difficoltà, potendo inoltre oltrepassare quello che è il mezzo di maggiore ostacolo al suo passaggio, ossia l’acqua. Il laser NdYag possiede una straordinaria potenza d’emissione: ben 25 Watt in continuo, cosa praticamente unica nel panorama dei laser odierni. Ne consegue una profondità d’azione che è di parecchi cm. Gli aspetti terapeutici si possono riassumere in uno straordinario effetto antinfiammatorio, antidolorifico ed antiedemigeno. Approfondiamo di seguito le caratteristiche del nostro laser.

La luce laser viene prodotta attraverso il processo dell’emissione stimolata.

Si ha emissione stimolata quando un atomo eccitato viene colpito da un altro fotone e viene forzato ad emettere. In questo caso l’elettrone tornerà nello stato stabile ed emetterà un fotone con stessa lunghezza d’onda e direzione del fotone incidente.

Un atomo al suo stato naturale si presenta in uno stato stabile. Se un elettrone stabile assorbe l’energia di un fotone incidente, passa dallo stato stabile ad uno stato ad energia superiore, detto appunto eccitato. Affinchè ciò avvenga è necessario che il fotone incidente trasporti un’energia pari al salto energetico che deve compiere l’elettrone. Dopo 10 alla meno 8 secondi, l’elettrone tornerà allo stato stabile emettendo un nuovo fotone, della stessa energia ma a direzione casuale. Questo processo è detto emissione spontanea.

Quindi la differenza tra emissione spontanea e stimolata è che nella spontanea il fotone colpisce un atomo stabile, mentre nell’emissione stimolata il fotone colpisce un atomo già eccitato. Nell’emissione spontanea si ha direzione casuale del fotone creato mentre nella stimolata si ha direzione e lunghezza d’onda del fotone creato uguale a quella del fotone incidente.

In tal caso i fotoni emessi avranno la stessa direzione e la stessa lunghezza d’onda del fotone induttore.

In questo modo, attraverso le successive collisioni con altri atomi eccitati, si è innescata una reazione a catena nella quale tutti i fotoni hanno la stessa direzione e lunghezza d’onda. Questo fenomeno è chiamato processo di amplificazione della luce, perché da un unico fotone si ottiene un fascio di fotoni con uguali caratteristiche.

laser

Dove Siamo

dove siamo V.le G. Marconi 182 - 00146 Roma

contatti339.8405842

Seguici su Facebook