La cuffia dei rotatori è una struttura contenitiva della spalla, composta dai tendini associati ai muscoli di questo distretto. Una sua lesione è abbastanza frequente.
Causa:
- Sovraccarico (soprattutto per sforzi eccessivi compiuti tra i 60° e i 120° di apertura del braccio)
- Intrarotazione di spalla
- Sindrome da conflitto del muscolo sovra spinoso (vedere l'apposito capitolo). Ricordiamo, infatti, che il sovra spinoso è il muscolo statisticamente più colpito di tutta la spalla, e anche lui rientra nella categoria dei muscoli della cuffia dei rotatori.
- Anzianità
- Lussazione
- Fumo
- Uso di corticosteroidi (indebolisce la robustezza del tendine)
- Traumatica
Trattamento conservativo
- La chirurgia non si rende necessaria nelle lesioni a spessore parziale del tendine. In questi casi dobbiamo:
- Correggere l'intrarotazione della spalla (allungando le fibre degli intrarotatori)
- Trattare la sindrome da conflitto (come già visto nell'articolo dedicato)
- Sfiammare la zona con applicazioni di Tecar e Laser, stimolando al contempo la rigenerazione del tessuto danneggiato.
- Allungare le strutture della cuffia una volta che la lesione si è rimarginata; in effetti, un tendine elasticizzato ha meno probabilità di lacerarsi di un tendine retratto.
Trattamento chirurgico
- Si esegue solitamente nelle lesioni superiori ai 3 cm, se i sintomi durano da 6-12 mesi e se c'è ipotonia o una lesione acuta.
- Dopo una riparazione aperta della cuffia (con distacco del deltoide o un release dell'acromion) non dobbiamo eseguire contrazioni attive del deltoide per un periodo di 2 mesi.
- Dopo tre mesi dall'intervento possiamo cominciare con la riabilitazione classica prima esposta per il trattamento conservativo.